martedì 14 luglio 2009

Tendinite

Che cos'è la tendinite?


La tendinite è un processo infiammatorio di uno o più tendini, le robuste strutture anatomiche che connettono i muscoli alle ossa; è solitamente causata da traumi o da un uso intensivo (i cosiddetti microtraumi ripetuti), più raramente da infezioni o malattie autoimmuni, per esempio l’artrite reumatoide. Può verificarsi all’inserzione del tendine sull’osso, oppure in un punto qualsiasi del decorso del tendine; può interessare anche la guaina che lo riveste e in questo caso si parla di “tenosinovite”. Nei casi gravi si può verificare una lacerazione del tendine, che va riparata, nella maggioranza dei casi, per via chirurgica. Le tendiniti si verificano più frequentemente alle spalle, ai gomiti, alle ginocchia, ai polsi e alle caviglie.

Spesso le tendiniti necessitano soltanto di un adeguato periodo di riposo per guarire. Tuttavia, se il dolore impedisce le normali attività, perdura più di due settimane nonostante il riposo o si accompagna a gonfiore, arrossamento o febbre, è opportuno consultare il medico per una diagnosi e una terapia adeguata.


Sintomi della tendinite

Per quanto riguarda la localizzazione dei sintomi, ecco alcuni esempi relativi alle tendinite più comuni: il dolore è localizzato al gomito nel caso di un’epicondilite, alla parte immediatamente sopra il tallone nel caso di un interessamento del tendine di Achille, alla faccia interna della coscia in caso di infiammazione degli adduttori, subito sotto la rotula se la tendinite interessa il tendine rotuleo, alla spalla per infiammazione della cuffia dei rotatori, al polso dalla parte del pollice con irradiazione alla base del dito nel caso della tenosinovite dell’estensore del pollice (sindrome di De Quervain).

Come si cura la tendinite


Il trattamento più efficace nella tendinite del polso e del gomito è ridurre lo stress del tendine con il riposo, l'immobilizzazione o l'uso di un'ortesi (tutore da immobilizzazione). L'ortesi è un trattamento abituale per il polso. Molto spesso il problema può essere risolto usando un apparecchio durante la notte. Una regola efficace è dare ascolto al motto: "Se provoca dolore, non farlo" (o fallo il meno possibile fino a che permangono le condizioni aggravanti). Un trattamento drastico e relativamente efficace è l'immobilizzazione totale, dell'articolazione interessata, con un gesso, ma questa soluzione non è molto pratica né piacevole. Si possono ottenere allora gli stessi effetti con un'ortesi da usare per periodi limitati. Vari tipi di ortesi sono reperibili nel negozi di articoli sanitari, o possono essere costruite in ambulatorio da un medico esperto.

Alcune regole a cui prestare Attenzione: se la tendinite riguarda la spalla, non si deve immobilizzare, c'è il rischio di sviluppare una "spalla congelata", che è molto più difficile da trattare della tendinite stessa. Possono essere necessari diversi mesi per "risolvere" una spalla congelata. Per cui, anche se è doloroso, è opportuno mantenere un moderato e lieve movimento della spalla.

Nel tentativo di mettere a riposo una parte dolente, di solito si compensa con un'altra parte del corpo stesso, che viene ad essere sovraccaricata, con rischio si sviluppare la tendinite in un'altra sede. È possibile che questo meccanismo avvenga in modo inconscio. La terapia chirurgica deve essere una scelta estrema, ma talvolta in casi gravi può essere l'unica soluzione possibile, come ad esempio nel caso della sindrome del tunnel carpale, che è di solito poco rispondente ad altri trattamenti. Lo scopo finale della prevenzione è alleviare, trattare o curare le tendiniti per ridurre lo stress quotidiano. Una tendinite disturba molto di più ed è più difficile da guarire se la persona è sotto stress...Leggi tutto sulla tendinite

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