mercoledì 18 marzo 2009

La fraternità di Chiara Lubich nella casa di S. Benedetto

Primo convegno a Norcia su Chiara Lubich

L'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia e il Movimento dei Focolari dell'Umbria ricordano, ad un anno dalla morte, l'eredità culturale e spirituale di Chiara Lubich. Venerdì 20 marzo a Norcia, vigilia della festa di S. Benedetto, si terrà un convegno - nel complesso di S. Francesco, a partire dalle 9.30 - dal titolo "Città in rete in terra d'Umbria". Illustri relatori evidenzieranno il nucleo più significativo della Spiritualità dell'Unità che caratterizza il carisma di Chiara Lubich, la sua proposta della Fraternità universale nell'orizzonte della città e le radici storiche umbre della fraternità. La mattinata si concluderà con la firma, nella Sala dei Quaranta del Comune, di una lettera d'intenti tra alcuni Comuni dell'Umbria, primo, eventuale passo di adesione all'Associazione Città per la Fraternità. Si vuole proporre un'esperienza di dialogo e confronto tra Comuni ed altri enti locali che sentono, nell'ambito del più vasto e complesso lavoro di tipo politico-amministrativo, la necessità di promuovere un laboratorio permanente di esperienze positive da mettere in rete e da moltiplicare. L'iniziativa è partita da alcuni sindaci italiani - capofila è il primo cittadino di Rocca di Papa (Lazio), Pasquale Boccia - che negli anni hanno consegnato a Chiara Lubich la cittadinanza onoraria. Con la firma della lettera di intenti si vuole creare una sorta di pensatoio per progettare le città del futuro, per pensarle come contenitori di fiducia, come spazi dove sviluppare relazioni nuove, come luoghi di rapporti contagiosi, come risposte alle profonde domande che l'umanità si pone. Questo progetto, dunque, vuole essere raccordo e spazio, autonomo ed indipendente, per la conoscenza, lo scambio di informazioni e lo sviluppo della collaborazione tra chi intende lavorare per la fraternità.

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