sabato 11 luglio 2009

Trading finanziario: che cos'è?


Il trading è l'attività che consiste nel comprare e vendere strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, derivati come cw, futures, opzioni, ecc.) per lucrare le differenze di prezzo tra il costo di acquisto e il ricavo di vendita.
E' un'attività rischiosa, nel senso che è possibile guadagnarci ma anche perderci. Se il titolo che abbiamo prescelto non va nella direzione da noi sperata, il denaro lo si perde invece di guadagnare. Sugli utili si paga una imposta sostitutiva dell'Irpef nella misura del 12,50% del guadagno. Le perdite possono essere portate in compensazione delle perdite nei quattro anni successivi alla loro realizzazione. Ecco perché molti traders utilizzano strumenti come l'analisi tecnica o l'analisi fondamentale per prendere le loro decisioni di investimento, cioè, sostanzialmente, per decidere cosa acquistare (o vendere) e quando farlo. Il timing, cioè il momento giusto per far partire l'operazione, è fondamentale in questo lavoro.
Il trader può essere rialzista (se spera in un rialzo delle quotazioni del titolo acquistato) o ribassista (se spera in un ribasso delle quotazioni del titolo che ha venduto allo scoperto). Speculare al rialzo significa, quindi, acquistare per es. a 100 per rivendere, dopo un certo periodo di tempo, a 105 o a 110, ecc. Speculare al ribasso significa, invece, vendere allo scoperto (cioè senza averlo) un titolo per poi riacquistarlo a prezzi più bassi: per es. vendo a 100 e ricompro a 95, lucrando la differenza.
Ovviamente, quando si vende allo scoperto (in gergo si dice short) bisogna mettere a garanzia dell'operazione il cosiddetto "margine", cioè una somma stabilita dall'intermediario (broker o banca) che servirà a coprire l'operazione nel caso in cui dovessimo sbagliare la previsione....Leggi tutto sul Trading finanziario

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