mercoledì 26 agosto 2009

Chi sono gli Anunnaki?

Chi sono gli Anunnaki?

Il termine "Anunnaki" significa "Coloro che dal cielo scesero sulla Terra". Gli Anunnaki sono diventati celebri grazie al controverso studioso russo Zecharia Sitchin che ha ipotizzato una colonizzazione della Terra per opera di alieni provenienti da Nibiru, il pianeta dell'attraversamento.

Secondo Sitchin e qualche altro autore, gli Anunnaki selezionarono geneticamente l'homo sapiens, usando il materiale cromosomico della specie homo erectus. Ciò avvenne circa 300.000 anni or sono, in Africa australe. Tale intervento genetico portò alla creazione di lavoratori sterili, i lulu, impiegati soprattutto come minatori nei giacimenti auriferi dell'attuale Zimbabwe, l'Abzu (letteralmente "mondo inferiore") dei Sumeri. La decisione di dar vita a questa specie, in cui il D.N.A. dell'homo erectus fu mescolato a quello degli "dèi", fu presa in seguito alla ribellione, narrata in antichi miti, per opera degli Igigu, una classe di extraterrestri subalterni agli Anunnaki. Gli Igigu erano, infatti, stati costretti a lavorare nelle miniere africane in condizioni assai difficili.

Questa, in estrema sintesi, la ricostruzione di Sitchin, accusato da alcuni di essere un millantatore o un fantasioso romanziere, più che un sumerologo e conoscitore delle lingue mesopotamiche. Circa le sue traduzioni, è lecito pure nutrire qualche dubbio: il sumero è un idioma agglutinante non imparentato con alcuna parlata semitica dei popoli che si insediarono, avvicendandosi, nella ferace regione tra il Tigri e l'Eufrate. E' quindi una lingua pressoché isolata la cui interpretazione è, però, resa possibile dalla conoscenza degli idiomi semitici, in primo luogo l’accadico. I Semiti (Accadi ed Amorrei), infatti, che si installarono nell’area ebbero cura di studiare e di trasmettere il sumero, considerata lingua classica, dal valore sacro. Accanto a questa facilitazione, non bisogna dimenticare una notevole difficoltà rappresentata dalla scrittura cuneiforme e derivante dalla polivalenza di parecchi segni. Tale polivalenza può essere di due specie: lo stesso grafema può avere significato ideografico, determinativo, sillabico; il medesimo segno può veicolare valori sillabici del tutto diversi. Spetta all’interprete stabilire, volta per volta, con la sua conoscenza del contesto, di quale valenza sillabica si tratti....Leggi tutto sugli Anunnaki

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