giovedì 30 aprile 2009

Noemi, la diciottenne che ha scatenato Veronica


«Una sorpresa da "papi". Eccezionale. Chi se lo scorda più questo diciottesimo compleanno. Ho pianto di gioia. E i miei amici: certo, sapevano che frequento da un po' il mondo dello spettacolo, ma mai avrebbero immaginato».

Ecco Noemi Letizia, la diciottenne che alla sua festa di compleanno ha visto comparire il premier Silvio Berlusconi, da lei soprannominato «papi» e che ha scatenato le ire di Veronica Lario. «Lo chiamo presidente, ma qualche volta mi scappa papi, secondo al mio papà, ovvio. Quale regalo mi ha fatto? È entrato con quel sorriso e un pacchettino in mano», con all'interno «un collier».

Berlusconi, ha spiegato Noemi, è un amico di famiglia. Però con i genitori «non è che si siano incrociati sul lavoro: mio padre è un dipendente comunale, e poi abbiamo una profumeria alla periferia di Napoli». Per Noemi invece il futuro è lo spettacolo: «Ho partecipato a programmi Rai, ho fatto la valletta, qualche cortometraggio. Ora faccio la 'gossippinà per una tv locale, Rete A». La politica dunque per adesso può attendere «però sosterrò "papi" fino alla morte», ha detto la ragazza.

«Mi vuole bene come una figlia. E anche io, noi tutti gli siamo legati. Come si fa a non volergli bene? - si chiede Noemi - È un mito, non sapevo che sarebbe comparso così dal buio della sala. Ci sono state urla. Ho guardato mia madre che è sbiancata, tesa ma felice». Erano le 22, ha ricordato la ragazza. «Gli invitati stanno dentro, io arrivo dopo, con l'autista. Una Mercedes bellissima. Mi presentano al microfono, nel buio. Ovazione. Poi vedo mamma con gli occhi che le brillano, mi dice 'c'è una sorpresà». «Luci spente, si apre la porta, eccolo, vedo papi, il mio secondo papi. Ora sogno di fare la show girl. Perchè io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini».


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