mercoledì 1 aprile 2009

Che cosa sono gli Haiku?

Questi Haiku che cosa sono?
Con il termine haiku si intende un componimento breve di 5-7-5 sillabe privo di titolo, fiorito anticamente in Giappone.
In questa forma poetica si riflettono l'amore della cultura nipponica per il minimalismo, per le cose semplici e concise.
"In verità, tutte le cose piccole sono belle" dice un poeta giapponese.
Nell'haiku il soggetto del componimento è l'oggetto che lo ispira, il poeta diviene solo lo strumento che si limita ad immortalare l'attimo, a fotografare una apparizione.
E' per questo che le caratteristiche dell'haiku sono la brevità e l'apparente assenza di emozioni unite all'assoluta perfezione della forma.

Ma ci sono degli elementi comuni a tutte queste composizioni:
kigo è la parola che ci indica la stagione a cui la poesia fa riferimento, e poi ci sono i temi che in esse ricorrono:
yugen il mistero, wabi la povertà, aware il cambiamento, sabi l'isolamento.
Ogni haiku è un universo compiuto racchiuso in una fusione istantanea di tempo e di luogo definiti.

Un esempio? Ecco il più famoso haiku di Basho:

Vecchio stagno.
Tonfo di una rana
suono d’acqua.

Chi scrive non c’è, non c’è come voce che descrive o peggio commenta un evento. C’è solo e su tutto il vuoto come assenza di un soggetto. Il poeta si limita a registrare ciò che ha visto e in questo utilizza la sua mente come uno specchio pulito, come una superficie vuota.
Prima di parlare di come intendere correttamente il termine “vuoto”, chiediamoci: qual è il centro della poesia, quale dei tre soggetti descritti è predominante? Nessuno, non c’è soggetto “forte”, ciascuno non ha senso senza l’altro, ciò che conta è il loro rapporto di interdipendenza.

Se vi ho incuriositi ecco una breve raccolta di Haiku.

Nessun commento: