venerdì 21 agosto 2009

Ragazzo web dipendente ucciso in Cina

Cina, troppo internet: ucciso a bastonate un quindicenne "web-dipendente"

I genitori lo avevano portato in una clinica per disintossicarsi Arrestati quattro terapisti della clinica

L’eccesso di Internet è nocivo, e in casi estremi può anche uccidere. L’amara esperienza è stata fatta da Deng Senshan, un giovane cinese quindicenne della provincia di Guangxi, che i genitori avevano mandato il giorno prima in un centro di disintossicazione per web-dipendenza.

Il ragazzo passava giornate intere davanti allo schermo e rispondeva con rabbia crescente ai richiami dei familiari che cercavano di distrarlo. I genitori hanno accolto con sollievo una pubblicità televisiva che offriva l’aiuto della clinica Qihang Salvation Training Camp, e hanno consegnato il figlio nelle mani dei rieducatori del centro. Poche ore dopo il ragazzo è stato ammesso in un ospedale della zona in preda ad una crisi di vomito, con il corpo martoriato da lividi violacei e segni di percosse. Quattro dei terapisti che lavoravano nella clinica sono stati arrestati dalla polizia locale.

La dipendenza dei navigatori in erba del web è una sorta di malattia di crescita in Cina, un paese che ha vissuto trasformazioni radicali nell’ultimo decennio, e dove i giovani sono oggi spinti a colmare in fretta il divario di esperienza con i loro coetanei occidentali.

I genitori sono spesso incapaci di guidare i propri figli su autostrade telematiche delle quali non posseggono chiavi di lettura e o manuali d’uso, e finiscono per legittimare gli abusi.

Due terzi dei 328 milioni di utenti web in Cina sono compressi nella fascia di età dai 15 ai 35 anni, e molti tra loro non hanno avuto modo di sviluppare gli strumenti di autocontrollo che alcune delle cliniche di migliore reputazione riescono ad insegnare ai videodipendenti.

Tra questi, il primo centro di riabilitazione di Pechino diretto dal dottor Tao Ran e ospitato nell’ospedale militare della città, ha curato più di 5.000 pazienti dalla sua apertura cinque anni fa.

Lo stesso dottor Tao ammette che troppo spesso la logica che ispira gli ambulatori è più vicina alla disciplina militare che alle nozioni basilari di psicologia delle dipendenze.

Il ministero della Salute cinese ha dovuto intervenire il mese scorso per bandire l’uso dell’elettroshock in un reparto ospedaliero nella Cina orientale che ospitava ragazzi in via di “recupero”...Leggi tutto sulla dipendenza da internet
Fonte: Il Messaggero

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