L'Agenzia del farmaco approva l'uso della Ru 486 ma solo in ospedale. La condanna dell Chiesa: "Veleno letale, intervenga il governo"
Via libera a maggioranza dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva Ru 486.
Il Consiglio di amministrazione dell'Aifa ha infatti approvato l'immissione in commercio del farmaco in Italia. Sui cinque componenti del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, sono stati quattro a votare a favore del via libera per l'arrivo della pillola abortiva in Italia. Uno solo, secondo quanto si è appreso, il voto contro. La pillola abortiva è già commercializzata in vari paesi.
La pillola abortiva Ru486 potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, così come la legge 194 prevede per le interruzioni volontarie di gravidanza. Lo ha spiegato al termine della lunga riunione del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia del farmaco, Giovanni Bissoni, assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna e componente del Cda. Il Consiglio superiore della Sanità ha affermato in due diversi pronunciamenti la necessità che dopo l'utilizzo della Ru 486 la donna «deve essere trattenuta» in ospedale o altra struttura prevista «fino ad aborto avvenuto». Una decisione non scontata nonostante il parere positivo già espresso dal Comitato tecnico-scientifico della stessa Aifa nelle scorse settimane....Leggi tutto sul via libera alla pillola abortiva

Via libera a maggioranza dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva Ru 486.
Il Consiglio di amministrazione dell'Aifa ha infatti approvato l'immissione in commercio del farmaco in Italia. Sui cinque componenti del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, sono stati quattro a votare a favore del via libera per l'arrivo della pillola abortiva in Italia. Uno solo, secondo quanto si è appreso, il voto contro. La pillola abortiva è già commercializzata in vari paesi.
La pillola abortiva Ru486 potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, così come la legge 194 prevede per le interruzioni volontarie di gravidanza. Lo ha spiegato al termine della lunga riunione del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia del farmaco, Giovanni Bissoni, assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna e componente del Cda. Il Consiglio superiore della Sanità ha affermato in due diversi pronunciamenti la necessità che dopo l'utilizzo della Ru 486 la donna «deve essere trattenuta» in ospedale o altra struttura prevista «fino ad aborto avvenuto». Una decisione non scontata nonostante il parere positivo già espresso dal Comitato tecnico-scientifico della stessa Aifa nelle scorse settimane....Leggi tutto sul via libera alla pillola abortiva

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