Tutto nasce dal solstizio d'inverno, il 21 dicembre, giorno in cui, ogni anno le giornate cominciano ad allungarsi: l'inverno è al culmine e da quel momento la sua parabola scende, per far posto alla primavera.
Per gli antichi questo giorno cadeva il 25 dicembre e lo si celebrava con feste diverse e ricche di significati.
In Siria e in Egitto era celebrato come il giorno della nascita del Sole, poiché a partire da questa data i giorni cominciano ad allungarsi e la potenza del sole aumenta. I celebranti si ritiravano in appositi santuari da dove uscivano a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un bambino.
Nell'antica Roma i Saturnalia, che avevano inizio il giorno 19 dicembre e si prolungavano fino al 25, erano feste di gioia, di speranza per il futuro e in tale occasione si rinnovavano i contratti agrari. Quando poi, nel corso dell'ultimo cinquantennio precedente la nascita di Cristo, a Roma fu introdotto il culto del Dio Sole, probabilmente dagli schiavi siriani, si cominciò a festeggiare anche il Deus Sol Elagabalus.
Per gli antichi questo giorno cadeva il 25 dicembre e lo si celebrava con feste diverse e ricche di significati.
In Siria e in Egitto era celebrato come il giorno della nascita del Sole, poiché a partire da questa data i giorni cominciano ad allungarsi e la potenza del sole aumenta. I celebranti si ritiravano in appositi santuari da dove uscivano a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un bambino.
Nell'antica Roma i Saturnalia, che avevano inizio il giorno 19 dicembre e si prolungavano fino al 25, erano feste di gioia, di speranza per il futuro e in tale occasione si rinnovavano i contratti agrari. Quando poi, nel corso dell'ultimo cinquantennio precedente la nascita di Cristo, a Roma fu introdotto il culto del Dio Sole, probabilmente dagli schiavi siriani, si cominciò a festeggiare anche il Deus Sol Elagabalus.
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