Poesie d'autunno
Ecco una breve raccolta di poesie sull'autunno:
Albero autunnale
Già matura
la foglia pel sereno suo distacco
discende
nel cielo sempre verde dello stagno.
Nel calmo
languore della fine, l'autunno s'immedesima.
Dolcissima
la foglia s'abbandona al puro gelo.
Sott'acqua
con incessanti foglie va l'albero al suo dio.
(J. Guillen Orfeo)
Nebbia
La nebbia arriva
su zampine di gatto.
S'accuccia e guarda
la città e il porto
sulle silenziose anche
e poi se ne va via.
(C. Sandburg)
Autunno
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l'inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell'onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano,un fiore a ombrello,un fungo.
(M. Moretti)
Autunno
Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Vincenzo Cardarelli
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
Trilussa
San Martino
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
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