Torna la peste e ci si preoccupa dell'influenza suina che è molto meno pericolosa
Sono a centinaia le persone messe in quarantena in Cina. Mentre il mondo si preoccupa del virus H1N1, che suscita molte perplessità circa la sua natura, la sua effettiva pericolosità (qui i dati del WHO sulla mortalità dell' H1N1) ed i trattamenti adeguati per contenere l'infezione, un'altra piaga, dalle potenzialità più apocalittiche, è tornata nel mondo, abbattendosi sulla città di Ziketan, nella provincia di Qinghai, Cina.
Finora le vittime sono tre, mentre altre dieci sono ricoverate, e circa 10.000 (l'intera popolazione di Ziketan) è sotto quarantena, proprio come accade nei film d'oltreoceano nel caso di epidemia virale: isolamento della città tagliando tutte le fonti di comunicazione e di accesso; ricerca di tutte le persone che sono entrate in contatto con gli infetti; avviso generale a tutti le persone di passaggio nell' area contaminata di tenere sotto controllo le condizioni di salute ed avvisare ai primi sintomi simili all' influenza.
Ma non si tratta di banale influenza, è peste. Peste polmonare, che si trasmette per via aerea attraverso lo stesso batterio che provoca la Peste Bubbonica, ma in forma più virulenta, infettando i polmoni e portando alla morte nel giro di circa 24 ore se il paziente non viene ricoverato immediatamente.
Già nel 2001 erano già stati segnalati alla World Health Organization sei decessi dovuti a questa forma di peste, ma probabilmente alcune morti non sono state registrate perchè sono avvenute in zone remote del pianeta, senza contatti con organi sanitari internazionali.
Il dato allarmante è che nel corso di 10 anni, dal 1998 al 2008, ci sono stati quasi 24.000 casi, con circa 2000 decessi, tra Africa (98% dei casi), Asia, Europe dell' Est e Americhe.
E ora già si teme una nuova esplosione di peste, come ce ne furono nel corso della storia passata. In Europa, sono diversi i casi di epidemie da peste che causarono milioni di decessi. In Cina la situazione fu la stessa, come per l'infezione diffusasi alla fine del 1800, che causò 12 milioni di morti.
A memoria d'uomo, la peste è una delle malattie che ha cauato più decessi nel corso dell' esistenza dell'essere umano. Esistono tre forme di peste:
Sono a centinaia le persone messe in quarantena in Cina. Mentre il mondo si preoccupa del virus H1N1, che suscita molte perplessità circa la sua natura, la sua effettiva pericolosità (qui i dati del WHO sulla mortalità dell' H1N1) ed i trattamenti adeguati per contenere l'infezione, un'altra piaga, dalle potenzialità più apocalittiche, è tornata nel mondo, abbattendosi sulla città di Ziketan, nella provincia di Qinghai, Cina.
Finora le vittime sono tre, mentre altre dieci sono ricoverate, e circa 10.000 (l'intera popolazione di Ziketan) è sotto quarantena, proprio come accade nei film d'oltreoceano nel caso di epidemia virale: isolamento della città tagliando tutte le fonti di comunicazione e di accesso; ricerca di tutte le persone che sono entrate in contatto con gli infetti; avviso generale a tutti le persone di passaggio nell' area contaminata di tenere sotto controllo le condizioni di salute ed avvisare ai primi sintomi simili all' influenza.
Ma non si tratta di banale influenza, è peste. Peste polmonare, che si trasmette per via aerea attraverso lo stesso batterio che provoca la Peste Bubbonica, ma in forma più virulenta, infettando i polmoni e portando alla morte nel giro di circa 24 ore se il paziente non viene ricoverato immediatamente.
Già nel 2001 erano già stati segnalati alla World Health Organization sei decessi dovuti a questa forma di peste, ma probabilmente alcune morti non sono state registrate perchè sono avvenute in zone remote del pianeta, senza contatti con organi sanitari internazionali.
Il dato allarmante è che nel corso di 10 anni, dal 1998 al 2008, ci sono stati quasi 24.000 casi, con circa 2000 decessi, tra Africa (98% dei casi), Asia, Europe dell' Est e Americhe.
E ora già si teme una nuova esplosione di peste, come ce ne furono nel corso della storia passata. In Europa, sono diversi i casi di epidemie da peste che causarono milioni di decessi. In Cina la situazione fu la stessa, come per l'infezione diffusasi alla fine del 1800, che causò 12 milioni di morti.
A memoria d'uomo, la peste è una delle malattie che ha cauato più decessi nel corso dell' esistenza dell'essere umano. Esistono tre forme di peste:
- Peste bubbonica: è quella che viene ricordata con più facilità, per la violenza e la frequenza con cui ha colpito l'Europa nel medioevo (ma la peste esiste da millenni). Si diffonde attraverso le pulci dei ratti, o il morso dei ratti, oltre che alle pulci umane che provengono da una persona infetta. Nonostante il numero incredibile di morti che fece in passato, è la forma meno fatale di peste.
- Peste polmonare: attacca i polmoni, causando anche disturbi neurologici, e si trasmette in assenza di pulci, semplicemente respiranto, tossendo o starnutendo.
- Peste setticemica: la forma più fatale di peste, trasmessa anch'essa da pulci. La vittima muore poche ore dopo il contagio, il che non permette una diffusione su larga scala del batterio (come nel caso del virus Ebola: ha una mortalità troppo elevata e veloce per far si che si possa estendere sotto forma di pandemia)
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