venerdì 8 maggio 2009

Angela Celentano vista a Catania


Angela Celentano vista a Catania

Arriva da Catania una segnalazione per Angela Celentano, scomparsa il 10/8/96 sul monte Faito, nel Napoletano, quando aveva tre anni. Una donna ha telefonato al 113 della polizia dicendo di averla riconosciuta in un bar del capoluogo etneo. La signora ha preso anche il bicchiere utilizzato dalla ragazzina, che oggi avrebbe 16 anni, per fare un confronto comparativo del Dna. Gli investigatori ritengono poco credibile la denuncia, ma hanno avviato gli accertamenti del caso.

Fonte: Angela Celentano vista a Catania

Chi è Angela Celentano?

Era il 1996. Era sabato 10 Agosto. Una bellissima mattina, piena di sole, piena di vita e si respirava un’aria piena di allegria. Le nostre bimbe, Rossana sei anni, Angela tre anni e Naomi un anno e mezzo si erano svegliate gioiose perche quel giorno si andava con tutti i parenti e amici, a fare una bel pic-nic sul Monte Faito.

Ogni anno, in estate, a conclusione della scuola domenicale per i bambini, una sorta di catechismo, la nostra comunità cristiana di appartenenza, organizzava una giornata di giochi e di svago sul Monte Faito, Vico Equense (NA) distante pochi chilometri dalla nostra abitazione (affacciati dal nostro terrazzo e l’unico panorama che puoi vedere è il Monte Faito).

Finalmente tutto era pronto e verso le 10/10:30, con la nostra auto, salimmo su per la montagna fino ad arrivare al posto stabilito con i nostri amici.

Ogni anno si andava al centro ippico del Faito, ormai dismesso, ma per lo spazio che offre è unna bella meta per un pic-nic tranquillo; ma quel 10 Agosto del 1996 era già stato occupato da tante famiglie, così fu deciso, già stando sul Monte, di trovare un altro posto dove stare tutti insieme, ma soprattutto un posto dove i bambini potessero giocare tranquilli e sicuri. Individuammo un posto antistante il centro sportivo che corrispondeva alle nostre esigenze.

Eravamo circa quaranta persone tra adulti e bambini.
Da subito i bambini ed i ragazzi iniziarono i loro giochi con la palla, con l’altalena, l’amaca, il tiro della fune, con i palloncini, il karaoke ecc…mentre il resto del gruppo preparava alcuni tavoli per il pranzo ed altri pulivano intorno.

La mattinata trascorreva nel divertimento e nella spensieratezza.
Verso le dodici
i bambini più piccoli, compresa Angela, pranzarono, mentre i grandi organizzarono una partita di pallone.

Verso le tredici o poco prima, tutti stavamo pranzando ed Angela mi chiese (Catello, papà di Angela) di farla salire sull’amaca ed io le risposi che l’avrei fatta giocare sull’amaca più tardi.
Consumata l’insalata di riso, chiesi a Maria (mamma di Angela) se ci fosse stata qualche altra cosa al di fuori dell’insalata e se Angela avesse pranzato. Maria mi rispose che mi avrebbe preparato un panino e che Angela aveva già mangiato, ma le potevo chiedere se avesse ancora fame. A quel punto, mi voltai e dissi: "Angela a papà…!" convinto che lei stesse ancora dietro di me, infatti le avevo parlato pochi minuti prima, ma mi accorsi che non c’era più, sparita nel nulla… Mentre scrutavo con lo sguardo con la speranza di individuarla, sentii Maria chiedermi cosa avrei preferito nel panino ed io le risposi: “…ma quale panino…io non vedo più Angela…”.


Fonte: www.angelacelentano.com

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