Oggi è possibile guarire dalla leucemia
Oggi, in molti casi, è possibile guarire completamente dai tumori del sangue come la leucemia, non tutti però ne sono a conoscenza. Durante un'indagine compiuta dalla Doxa, oltre la metà degli intervistati, il 56 per cento, era consapevole dei passi avanti fatti dalla medicina, il 20 per cento non sapeva esprimersi a riguardo e il restante 24 per cento riteneva che dalla leucemia non si potesse guarire.
La leucemia è un tumore mortale se non trattato adeguatamente ma, grazie ai progressi della medicina, le leucemie infantili sono oggi tra le forme di neoplasie più curabili. Oltre l'ottanta per cento dei bambini può guarire completamente grazie a programmi di cura molto sofisticati e complessi basati sulla chemioterapia. In alcuni casi più complessi, o refrattari alle cure, è necessario il trapianto di midollo osseo, queste circostanze sono però la minoranza.
Fra 1 o 2 anni potrebbe essere disponibile anche un nuovo farmaco in grado di agire contro la leucemia mieloide acuta degli adulti, questo tipo di neoplasie rappresentano circa il 30 per cento delle leucemie acute. Ogni anno in Italia oltre 15 mila persone si ammalano di una delle forme dei tumori del sangue, per fortuna la ricerca viene in contro a queste persone e per i tumori come mielomi e leucemie croniche escono farmaci ogni 3-4 mesi.
La cura delle leucemie è basata, essenzialmente, sulla somministrazione di farmaci (chemioterapia) o radiazioni (radioterapia) che distruggono le cellule malate.
Bisogna sapere che a tutt'oggi non ci sono medicine o mezzi per distruggere le cellule malate e rispettare quelle sane. Questo vuole dire che le cure danneggiano anche le cellule sane costringendoci a dare quantità ridotte del farmaco per non compromettere irrimediabilmente, l'organismo. Dosi inferiori evitano questo rischio, ma si capisce, sono meno efficaci per curare la malattia.
Il trapianto di midollo permette di aggirare quest'ostacolo.
Gli Specialisti distruggono con quantità elevate di farmaci, o radiazioni, tutte le cellule del midollo rosso, non solo i precursori che danno origine alle cellule Leucemiche, ma anche i precursori sani dei globuli bianchi, rossi e delle piastrine. A questo punto il malato è tecnicamente guarito dalla Leucemia, ma non potrebbe sopravvivere dal momento che non è più in grado di rinnovare le normali cellule del sangue. E' per questo motivo che il suo midollo rosso è rimpiazzato con quello di un donatore sano, il cui sangue è compatibile con quello del paziente.
Il midollo del donatore è prelevato direttamente dalle ossa, in anestesia generale, tramite aghi adatti allo scopo. Per lui, a parte una certa dolenzia nelle zone del prelievo che dura pochi giorni, non ci sono altre conseguenze, poiché le cellule midollari rimaste sono in grado di riprodursi e riformano completamente e in pochi giorni, il midollo rosso.
Il malato riceve il midollo sano del donatore con una banale trasfusione. Le cellule midollari sono in grado di trovare da sole la strada per insediarsi nelle ossa e ripopolare il midollo distrutto dalle cure.
Adesso, possiamo impiegare altre tecniche per ottenere le cellule staminali ematopoietiche. Queste, infatti, non popolano solo il midollo rosso, ma si trovano, anche se in numero piuttosto esiguo, nel sangue che scorre nei vasi. E' possibile, perciò, prelevare queste cellule dal sangue del donatore, con una tecnica che i medici chiamano emaferesi. A queste cellule sono poi aggiunte particolari farmaci che riescono a stimolarne potentemente la proliferazione, permettendo agli Specialisti di ottenere in tempi ragionevoli un numero sufficiente di staminali da iniettare al paziente.
Sebbene le Leucemie siano affezioni molto serie, oggi un sempre maggior numero di malati riesce a guarire completamente o ad avere duraturi periodi di completo benessere. La complessità delle Leucemie e i continui progressi della medicina impongono che il trattamento di queste malattie sia effettuato presso centri molto specializzati che possono dare ad ogni paziente tutte le delucidazioni sulla natura della malattia e le possibilità di cura a lui più adatte, garantendo standard elevati nella diagnosi e nella terapia...leggi tutto sulla leucemia
La leucemia è un tumore mortale se non trattato adeguatamente ma, grazie ai progressi della medicina, le leucemie infantili sono oggi tra le forme di neoplasie più curabili. Oltre l'ottanta per cento dei bambini può guarire completamente grazie a programmi di cura molto sofisticati e complessi basati sulla chemioterapia. In alcuni casi più complessi, o refrattari alle cure, è necessario il trapianto di midollo osseo, queste circostanze sono però la minoranza.
Fra 1 o 2 anni potrebbe essere disponibile anche un nuovo farmaco in grado di agire contro la leucemia mieloide acuta degli adulti, questo tipo di neoplasie rappresentano circa il 30 per cento delle leucemie acute. Ogni anno in Italia oltre 15 mila persone si ammalano di una delle forme dei tumori del sangue, per fortuna la ricerca viene in contro a queste persone e per i tumori come mielomi e leucemie croniche escono farmaci ogni 3-4 mesi.
La cura delle leucemie è basata, essenzialmente, sulla somministrazione di farmaci (chemioterapia) o radiazioni (radioterapia) che distruggono le cellule malate.
Bisogna sapere che a tutt'oggi non ci sono medicine o mezzi per distruggere le cellule malate e rispettare quelle sane. Questo vuole dire che le cure danneggiano anche le cellule sane costringendoci a dare quantità ridotte del farmaco per non compromettere irrimediabilmente, l'organismo. Dosi inferiori evitano questo rischio, ma si capisce, sono meno efficaci per curare la malattia.
Il trapianto di midollo permette di aggirare quest'ostacolo.
Gli Specialisti distruggono con quantità elevate di farmaci, o radiazioni, tutte le cellule del midollo rosso, non solo i precursori che danno origine alle cellule Leucemiche, ma anche i precursori sani dei globuli bianchi, rossi e delle piastrine. A questo punto il malato è tecnicamente guarito dalla Leucemia, ma non potrebbe sopravvivere dal momento che non è più in grado di rinnovare le normali cellule del sangue. E' per questo motivo che il suo midollo rosso è rimpiazzato con quello di un donatore sano, il cui sangue è compatibile con quello del paziente.
Il midollo del donatore è prelevato direttamente dalle ossa, in anestesia generale, tramite aghi adatti allo scopo. Per lui, a parte una certa dolenzia nelle zone del prelievo che dura pochi giorni, non ci sono altre conseguenze, poiché le cellule midollari rimaste sono in grado di riprodursi e riformano completamente e in pochi giorni, il midollo rosso.
Il malato riceve il midollo sano del donatore con una banale trasfusione. Le cellule midollari sono in grado di trovare da sole la strada per insediarsi nelle ossa e ripopolare il midollo distrutto dalle cure.
Adesso, possiamo impiegare altre tecniche per ottenere le cellule staminali ematopoietiche. Queste, infatti, non popolano solo il midollo rosso, ma si trovano, anche se in numero piuttosto esiguo, nel sangue che scorre nei vasi. E' possibile, perciò, prelevare queste cellule dal sangue del donatore, con una tecnica che i medici chiamano emaferesi. A queste cellule sono poi aggiunte particolari farmaci che riescono a stimolarne potentemente la proliferazione, permettendo agli Specialisti di ottenere in tempi ragionevoli un numero sufficiente di staminali da iniettare al paziente.
Sebbene le Leucemie siano affezioni molto serie, oggi un sempre maggior numero di malati riesce a guarire completamente o ad avere duraturi periodi di completo benessere. La complessità delle Leucemie e i continui progressi della medicina impongono che il trattamento di queste malattie sia effettuato presso centri molto specializzati che possono dare ad ogni paziente tutte le delucidazioni sulla natura della malattia e le possibilità di cura a lui più adatte, garantendo standard elevati nella diagnosi e nella terapia...leggi tutto sulla leucemia
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